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mercoledì 21 maggio 2014

Catrame

Lei vorrà dire piombo fuso e zolfo, pece bella calda e revulsiva e catrame bollente. (cap.62, pag.549)

sabato 10 maggio 2014

Carrozze

Per lo meno non si vedeva nessun carrozzino, e non era probabile che fosse già venuto e ripartito in così breve tempo. (cap.19, pag.216)

Come era delizioso quel viaggio nel carro! (cap.46, pag.424)

Perciò l'agente, continuando a tener Kit come prima e spingendolo davanti a sè, in modo da tenerlo a una distanza corrispondente a circa tre quarti della lunghezza di un braccio (è questo il sistema professionale), lo spinse nella carrozza e lo seguì. (cap.60, pag.530)

Allora Kit cominciò a rimpiangere che fossero stati così veloci, poichè la carrozza noleggiata per l'occasione non doveva arrivare sino alle nove, e non c'era nulla, tranne la colazione, per riempire quell'intervallo vuoto di un'ora e mezzo. (cap.69, pag.607)

Insieme alla vettura di viaggio, giunse il signor Chuckster con una carrozza di piazza, portando certe carte e rifornimenti di denaro per lo Scapolo, nelle cui mani li consegnò. (cap.69, pag.610)

Perciò scesero tutti e tre e seguirono la carrozza. (cap.70, pag.618)

sabato 12 aprile 2014

Battello a vapore

In mezzo alla foresta d''alberi procedeva lentamente un gran vapore, battendo l'acqua con brevi colpi impazienti delle pesanti pale, come se avesse bisogno di spazio per respirare, e s'avanzava con la sua immensa mole come un mostro marino tra i pesciolini del Tamigi. (cap.5, pag.96)

NOTA: Il battello a vapore è una invenzione tipica dei primi dell'Ottocento, permessa dallo sviluppo del motore a vapore di James Watt nella fine del XVIII secolo.

Ferdinando II

Asfalto

In altri non c'era alcun segno di vita, tranne due o tre ragazzi sporchi di catrame e magari un cane che abbaiava, correndo avanti e indietro sul ponte, o che si sforzava di arrampicarsi per guardare al di sopra delle fiancate, e abbaiava più forte per quello che vedeva. (cap.5, pag.95)

NOTA: Il catrame, e quindi l'asfalto, è un materiale usato per il manto stradale a partire dall'Ottocento, sebbene fosse stato scoperto già un secolo prima.

venerdì 11 aprile 2014

Carrozze e biciclette

Ma quel nanerottolo del suo sposo fumava ancora il sigaro e beveva il rum senza darle retta; e finchè il sole non fu abbastanza alto e crebbero nella strada il traffico e i rumori della città, non si degnò di accorgersi della sua presenza nè con parole nè con cenni. (cap.5, pag.92)

NOTA: Il traffico delle strade fino alla seconda metà dell'Ottocento era per lo più composto da carrozze e, in minor parte, da biciclette, che si diffusero notevolmente a seguito dell'invenzione del processo di vulcanizzazione della gomma e del tubolare. Solo nella seconda metà dell'Ottocento comparirono i primi mezzi di locomozione su strada motorizzati.
Esempio di carrozza ottocentesca
 
 
 
 
 
Bicicletta del 1840, il cui moto è azionato da leve e pedali. Non esiste ancora la catena.


sabato 5 aprile 2014

Pedaggio

Pensate alla folla che sempre va e viene sui ponti (almeno su quelli liberi dal pedaggio), dove molti si fermano nelle belle sere a guardar giù l'acqua distrattamente, con la vaga idea che essa scorre di continuo, fra verdi rive che diventano sempre più larghe, finchè raggiunge l'immensa vastità del mare. (cap.1, pag. 54)
 
Talora pagavano con la rappresentazione il pedaggio di un ponte o il traghetto di un fiume su una chiatta; e una volta fecero uno spettacolo a una barriera, per speciale desideri dell'esattore che, essendo ubriaco nella sua solitudine, pagò uno scellino per goderselo lui solo. (cap.16, pag.194)
 
Quando, dal finestrino, incontrava lo sguardo degli esattori del pedaggio, dei cocchieri e di altri, si sentiva, nella nuova dignità dilla sua posizione, come una persona al seguito di un funerale che, non essendo troppo addolorata per la perdita del defunto, riconosce gli amici dal finestrino della carrozza del corteo funebre, ma è costretta a mantenere un solenne decoro e un'aria indifferente a tutte le cose esterne. (cap.47, pag.427)
 
NOTA: Il pedaggio fu istituito sulla maggior parte dei ponti edificati a seguito della prima rivoluzione industriale.

Lampione

La luce sfolgorante e la confusione del pieno meriggio non si prestano a ricerche oziose come le mie; una rapida visione del volto dei passanti, colta alla luce di un fanale o di una vetrina, è spesso più utile al mio scopo della loro completa rivelazione in pieno giorno. (cap.1, pag.53)
 
Ed era contenta quando si faceva troppo buio per poter distinguerle, pur rammaricandosi quando il lampionaio veniva ad accendere i fanali nella via, perchè era tardi e tutto diventava triste in casa. (cap.9. pag. 127)
 
Osservò pure che, mentre se ne stava presso il lampione all'angolo della via, aveva visto uscire dalla tabaccheria un porco con una paglia un bocca, e da questa apparizione prevedeva che si stesse avvicinando un'altra settimana "buona per le anitre", e che certo sarebbe venuta la pioggia. (cap.1, pag.70)
 
Molto confortato nel constatare di non essere troppo in ritardo, Kit si appoggiò a un fanale per riprendere fiato e aspettò l'arrivo del cavallino e del suo carico. (cap.19, pag.216)
 
Siccome Whisker era stufo di star fermo, e Swiveller fu tanto gentile da incitarlo con acuti fischi e varie grida che si usano alle corse, volarono via a un'andatura troppo veloce per permettere una conversazione, specialmente dato che il cavallino, irritato dagli incitamenti di Swiveller, fu preso da uno strano capriccio per i lampioni e le ruote dei carri, e dimostrava un vivo desideri di correre sul marciapiede e di fregarsi contro i muri. (cap.38, pag. 361)
 
Di qualunque genere fossero i pensieri di Kit dopo questa partenza, essi lo tennero occupato per un pezzo, poichè rimase a guardare le file di lampioni splendenti molto tempo dopo che la carrozza era sparita. (cap.41, pag.385)
 
NOTA: l'espressione "fanale", nel testo originale inglese "street-lamp", si riferisce al lampione, che, proprio durante i primi dell'Ottocento, ha trovato un'ampia diffusione con l'utilizzo di gas per l'illuminazione, divenendo indispensabile per le città industriali appena formatesi.

http://files.sharenator.com/lamplighter-s584x589-420939.jpg

Strade e ferrovie

Ho preso questa abitudine insensibilimente, sia perchè comoda per la mia infermità, sia perchè mi offre ancor più l'occasione di riflettere sul carattere e sulle occupazioni della gente che affolla le strade. (cap.1, pag.53)






Tutto era troppo vero e familiare: la stesa successione di angoli di strade, le stesse case, lo stesso viavai di gente che correva fianco a fianco sul marciapiede in direzioni opposte, lo stesso trambusto di carri e vetture in strada, gli stessi oggetti ben noti nelle vetrine, una regolarità nel rumore stesso e enella fretta, che nessun sogno aveva mai rappresentato. (cap.60, pag.531)

La folla passava frettolosa in due oppposte correnti, senza accennar mai a finire nè a esaurirsi, intenta alle proprie faccende e pensando ai propri affari,senza essere disturbata dallo strepito dei carri e dei furgoni carichi di merci rimbombanti, dallo scalpiccio dei cavalli, che sdrucciolavano sul lastrico umido e fangoso, dallo scroscio della pioggia sulle finestre e sugli ombrelli, dagli spintoni dei passanti più impazienti e da tutto il chiasso e il frastuono di una strada affollata nell'ora del più intenso traffico. (cap.44, pag.401)

 Erano partiti dalla città di notta; nessuno li aveva visti allontanarsi; nessuno li aveva incontrati lungo la strada; nessun conducente di diligenza, di carri nè di furgoni aveva visto viaggiatori che rispondessero ai loro connotati; a nessuno era capitato di imbattersi nei due viandanti nè di sentirne parlare. (cap.48, pag.440)
 
NOTA: Il periodo in cui la vicenda è ambientata vede una rivoluzione anche nei trasporti, con la costruzione di una rete stradale di importanti dimensioni, ferrovie e ponti.