sabato 5 aprile 2014

Problematiche sociali

Mi volsi in fretta e mi trovai vicino una bella bambina, che mi pregava di indicarle una certa strada molto distante, situata addirittura in un altro quartiere della città. (cap.1, pag.55)

NOTA: in una società protoindustriale, lo sviluppo e la crescita di città  intorno alle industrie rese i quartieri sempre più sporchi, pericolosi e malfamati.
 
- Credevo, - sogghignò il nano, - che giocando per molto tempo, si avesse la certezza di vincere alla fine o, nelle peggiore delle ipotesi, di non perdere. (cap.9, pag.134)

NOTA: Il gioco d'azzardo si diffuse velocemente a seguito dell'aumento della povertà: chi necessitava di soldi riteneva questa via la più veloce, semplice ed efficace, impoverendosi, così, ulteriormente.
 
Ora, siccome le signore si trovavano riunte in una simile occasione, era naturale che il discorso cadesse sulla tendenza degli uomini a tiranneggiare il sesso debole, e sul dovere che spetta alle donne di resistere alla tirannide e di affermare i propri diritti e la propria dignità. (cap.4, pag.84)

NOTA: Gli ultimi del Settecento e i primi dell'Ottocento sono gli anni in cui il femminismo si diffonde e nascono le prime lotte per la parità dei sessi.
 

Impiegato d'ufficio

[...] mentre altri, avvizziti dal contatto opprimente, aspettano il momento in cui saranno abbeverati e rinfrescati per piacere a gente più sobria, e inducono i vecchi impiegati, che passano vicino andando all'ufficio,a domandarsi che cosa mai gli abbia riempito il petto di visioni campestri. (cap.1, pag.54)

NOTA: Il mestiere dell'impiegato d'ufficio venne individuato molto tempo dopo esser stato creato, in quanto la società industriale portò la formazione di una serie di mansioni nuove, tutte accomunate dal nuovo concetto di lavoro subordinato, istituito dal modo di operare delle industrie appena sviluppatesi.

Pedaggio

Pensate alla folla che sempre va e viene sui ponti (almeno su quelli liberi dal pedaggio), dove molti si fermano nelle belle sere a guardar giù l'acqua distrattamente, con la vaga idea che essa scorre di continuo, fra verdi rive che diventano sempre più larghe, finchè raggiunge l'immensa vastità del mare. (cap.1, pag. 54)
 
Talora pagavano con la rappresentazione il pedaggio di un ponte o il traghetto di un fiume su una chiatta; e una volta fecero uno spettacolo a una barriera, per speciale desideri dell'esattore che, essendo ubriaco nella sua solitudine, pagò uno scellino per goderselo lui solo. (cap.16, pag.194)
 
Quando, dal finestrino, incontrava lo sguardo degli esattori del pedaggio, dei cocchieri e di altri, si sentiva, nella nuova dignità dilla sua posizione, come una persona al seguito di un funerale che, non essendo troppo addolorata per la perdita del defunto, riconosce gli amici dal finestrino della carrozza del corteo funebre, ma è costretta a mantenere un solenne decoro e un'aria indifferente a tutte le cose esterne. (cap.47, pag.427)
 
NOTA: Il pedaggio fu istituito sulla maggior parte dei ponti edificati a seguito della prima rivoluzione industriale.

Lampione

La luce sfolgorante e la confusione del pieno meriggio non si prestano a ricerche oziose come le mie; una rapida visione del volto dei passanti, colta alla luce di un fanale o di una vetrina, è spesso più utile al mio scopo della loro completa rivelazione in pieno giorno. (cap.1, pag.53)
 
Ed era contenta quando si faceva troppo buio per poter distinguerle, pur rammaricandosi quando il lampionaio veniva ad accendere i fanali nella via, perchè era tardi e tutto diventava triste in casa. (cap.9. pag. 127)
 
Osservò pure che, mentre se ne stava presso il lampione all'angolo della via, aveva visto uscire dalla tabaccheria un porco con una paglia un bocca, e da questa apparizione prevedeva che si stesse avvicinando un'altra settimana "buona per le anitre", e che certo sarebbe venuta la pioggia. (cap.1, pag.70)
 
Molto confortato nel constatare di non essere troppo in ritardo, Kit si appoggiò a un fanale per riprendere fiato e aspettò l'arrivo del cavallino e del suo carico. (cap.19, pag.216)
 
Siccome Whisker era stufo di star fermo, e Swiveller fu tanto gentile da incitarlo con acuti fischi e varie grida che si usano alle corse, volarono via a un'andatura troppo veloce per permettere una conversazione, specialmente dato che il cavallino, irritato dagli incitamenti di Swiveller, fu preso da uno strano capriccio per i lampioni e le ruote dei carri, e dimostrava un vivo desideri di correre sul marciapiede e di fregarsi contro i muri. (cap.38, pag. 361)
 
Di qualunque genere fossero i pensieri di Kit dopo questa partenza, essi lo tennero occupato per un pezzo, poichè rimase a guardare le file di lampioni splendenti molto tempo dopo che la carrozza era sparita. (cap.41, pag.385)
 
NOTA: l'espressione "fanale", nel testo originale inglese "street-lamp", si riferisce al lampione, che, proprio durante i primi dell'Ottocento, ha trovato un'ampia diffusione con l'utilizzo di gas per l'illuminazione, divenendo indispensabile per le città industriali appena formatesi.

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Strade e ferrovie

Ho preso questa abitudine insensibilimente, sia perchè comoda per la mia infermità, sia perchè mi offre ancor più l'occasione di riflettere sul carattere e sulle occupazioni della gente che affolla le strade. (cap.1, pag.53)






Tutto era troppo vero e familiare: la stesa successione di angoli di strade, le stesse case, lo stesso viavai di gente che correva fianco a fianco sul marciapiede in direzioni opposte, lo stesso trambusto di carri e vetture in strada, gli stessi oggetti ben noti nelle vetrine, una regolarità nel rumore stesso e enella fretta, che nessun sogno aveva mai rappresentato. (cap.60, pag.531)

La folla passava frettolosa in due oppposte correnti, senza accennar mai a finire nè a esaurirsi, intenta alle proprie faccende e pensando ai propri affari,senza essere disturbata dallo strepito dei carri e dei furgoni carichi di merci rimbombanti, dallo scalpiccio dei cavalli, che sdrucciolavano sul lastrico umido e fangoso, dallo scroscio della pioggia sulle finestre e sugli ombrelli, dagli spintoni dei passanti più impazienti e da tutto il chiasso e il frastuono di una strada affollata nell'ora del più intenso traffico. (cap.44, pag.401)

 Erano partiti dalla città di notta; nessuno li aveva visti allontanarsi; nessuno li aveva incontrati lungo la strada; nessun conducente di diligenza, di carri nè di furgoni aveva visto viaggiatori che rispondessero ai loro connotati; a nessuno era capitato di imbattersi nei due viandanti nè di sentirne parlare. (cap.48, pag.440)
 
NOTA: Il periodo in cui la vicenda è ambientata vede una rivoluzione anche nei trasporti, con la costruzione di una rete stradale di importanti dimensioni, ferrovie e ponti.



mercoledì 2 aprile 2014

Contesto artistico

File:Masterclock serial cover.jpg
La copertina del settimanale "Master Humphrey's Clock" su cui uscì per la prima volta il romanzo




Il 29 maggio 1947, al Teatro Giglio di Lucca, venne messa in scena una opera in tre atti, Nelly, tratta dall'opera di Dickens "The Old Curisity Shop", e musicata da Lamberto Landi.


Foto della rappresentazione del 1930 di alcuni brani di Dickens da parte dei "Dickens Tabard Players" in onore dell'anniversario della nascita dell'autore (7 Febbraio1812) di fronte alla celebre "Bottega dell'antiquario"nella zona londinese dei Lincolns Inn Fields
 
 
Dall'opera venne anche tratto un film nel 1921, diretto da Mario Corsi.
 

Contesto storico-geografico

Il romanzo venne pubblicato per la prima volta nel 1840 sul settimanale  Master Humphrey's Clock di Dickens ed è ambientato a partire dalla prima metà dell'Ottocento, tra la Prima e la Seconda Rivoluzione Industriale Inglese, probabilmente a partire dal 1825. La vicenda si svolge in una Londra ormai degradata con riferimento particolare ai quartieri più periferici.
Londra nel periodo della rivoluzione industriale