La luce sfolgorante e la confusione del pieno meriggio non si prestano a ricerche oziose come le mie; una rapida visione del volto dei passanti, colta alla luce di un fanale o di una vetrina, è spesso più utile al mio scopo della loro completa rivelazione in pieno giorno. (cap.1, pag.53)
Ed era contenta quando si faceva troppo buio per poter distinguerle, pur rammaricandosi quando il lampionaio veniva ad accendere i fanali nella via, perchè era tardi e tutto diventava triste in casa. (cap.9. pag. 127)
Osservò pure che, mentre se ne stava presso il lampione all'angolo della via, aveva visto uscire dalla tabaccheria un porco con una paglia un bocca, e da questa apparizione prevedeva che si stesse avvicinando un'altra settimana "buona per le anitre", e che certo sarebbe venuta la pioggia. (cap.1, pag.70)
Molto confortato nel constatare di non essere troppo in ritardo, Kit si appoggiò a un fanale per riprendere fiato e aspettò l'arrivo del cavallino e del suo carico. (cap.19, pag.216)
Siccome Whisker era stufo di star fermo, e Swiveller fu tanto gentile da incitarlo con acuti fischi e varie grida che si usano alle corse, volarono via a un'andatura troppo veloce per permettere una conversazione, specialmente dato che il cavallino, irritato dagli incitamenti di Swiveller, fu preso da uno strano capriccio per i lampioni e le ruote dei carri, e dimostrava un vivo desideri di correre sul marciapiede e di fregarsi contro i muri. (cap.38, pag. 361)
Di qualunque genere fossero i pensieri di Kit dopo questa partenza, essi lo tennero occupato per un pezzo, poichè rimase a guardare le file di lampioni splendenti molto tempo dopo che la carrozza era sparita. (cap.41, pag.385)
NOTA: l'espressione "fanale", nel testo originale inglese "street-lamp", si riferisce al lampione, che, proprio durante i primi dell'Ottocento, ha trovato un'ampia diffusione con l'utilizzo di gas per l'illuminazione, divenendo indispensabile per le città industriali appena formatesi.
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