venerdì 11 aprile 2014

Fumo

Sia che Quilp si assopisse a tratti, socchiudendo le palpebre varie volte di seguito, sia che rimanesse tutta la notte con gli occhi spalancati, è certo che non lasciò mai spegnere il sigaro e che ne accendeva uno nuovo dalle ceneri di quello ormai consumato, senza servirsi di una candela. (cap.5, pag.92)

Riscuoteva gli affitti di interi agglomerati di vie e di vicoli sordidi lungo le rive del Tamigi; prestava denari ai marinai e al basso personale del naviglio mercantile; aveva una compartecipazione in certe imprese di palombari dell'India; fumava sigari di contrabbando proprio sotto il naso dei doganieri e, quasi ogni giorno, aveva appuntamenti alla Borsa con uomini in cilindro e finanziera. (cap.4, pag.82)

Osservò pure che, mentre se ne stava presso il lampione all'angolo della via, aveva visto uscire dalla tabaccheria un porco con una paglia un bocca, e da questa apparizione prevedeva che si stesse avvicinando un'altra settimana "buona per le anitre", e che certo sarebbe venuta la pioggia. (cap.1, pag.70)
 
- E' una cosa spiacevole, Dick, - osservò la signorina Brass, tirando fuori la scatoletta di latta e ristorandosi con un pizzico di tabacco, [...] (cap.58, pag.518)
 
NOTA: Il sigaro viene introdotto all'inizio dell'Ottocento, sebbene il tabacco sia presente in Europa da poco dopo la scoperta dell'America. L'azione di servirsi di una candela per accenderlo pone in evidenza la mancanza di fiammiferi o altri mezzi per produrre il fuoco velocemente; infatti questi saranno inventati nella seconda metà dello stesso secolo.

Nessun commento:

Posta un commento